Anche in Italia dove l'attaccamento alla famiglia è molto più forte che all'estero, la tendenza a non abbandonare la casa di mamma e papà sta superando i limiti dell'amore smisurato che i genitori nutrono per i loro figli.

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L'errata consuetudine di alcuni figli di poter rimanere a carico dei genitori oltre la soglia dei 30-35 anni anche se non più studenti crea infatti un inevitabile disagio ai genitori stessi che si sentono in qualche modo "costretti" dalle pretese dei figli.

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Il "figlio" visto dagli occhi della legge

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Ma esiste davvero il diritto dei figli adulti ad essere mantenuti dai genitori o continuare ad occupare la casa famigliare ad oltranza?

La Legge risponde NO. Infatti, con il superamento di una certa età, il figlio maggiorenne, anche se non ancora indipendente, raggiunge comunque una sua dimensione di vita autonoma e non può essere trattato dalla legge come "figlio", bensì come "adulto".

 

I genitori non sono un bancomat a vita

 

È di fondamentale importanza ricordare che, in forza dei doveri di autoresponsabilità, il figlio adulto non può pretendere la protrazione dell'obbligo al mantenimento oltre ragionevoli limiti di tempo e di misura.

L' "obbligo dei genitori si giustifica nei limiti del perseguimento di un progetto educativo e di un percorso di formazione", così come chiarito da una sentenza della Cassazione del 2014.

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Avvocato Marica Pesci

Piazza Giacomo Matteotti, 6/A,

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